Amministratore di sostegno

L’attività dell’amministratore di sostegno è rivolta ai bisogni e alle aspirazioni del beneficiario, per l’attuazione di una forma di tutela ampia e non solo di natura patrimoniale, non interdittiva, personalizzata alle esigenze del singolo beneficiario.

L’Amministrazione di sostegno viene nominato dal Giudice Tutelare. A far data dalla nomina, l’amministratore di sostegno ha il compito di assistere, prestare assistenza ed eventualmente rappresentare il beneficiario per tutti quegli atti previsti nel decreto di nomina.

Con l’autorizzazione preventiva del Giudice Tutelare, l’Amministratore di sostegno può compiere atti che riguardino, ad esempio:
• l’acquisto e l’alienazione di beni
• la riscossione di capitali
• la conclusione di contratti di locazione di immobili
• l’accettazione/rinunzia dell’eredità, accettazione di donazioni o legati soggetti a pesi o a condizioni, la facoltà di procedere a divisioni, etc. etc.

Qui sotto sono riportati alcuni dei problemi che si possono verificare nel corso della gestione di una persona malata, inferma, con una menomazione fisica o psichica, anche parziale o temporanea, che si trova nell’impossibilità di provvedere ai propri interessi.

Non so come poter riscuotere dei rimborsi spettanti a mia madre che da anni è allettata. Deve essere Lei a firmare, ma non è in grado di muoversi!

Ho bisogno di sapere come stipulare un contratto di locazione, per una proprietà esclusiva di mio marito malato grave di Alzheimer. Lui oramai non è più in grado di capire.

Con la pensione di nostro padre noi figli non riusciamo più a far fronte ai costi della badante. Come possiamo vendere la casa e far sì che vi rimanga ad abitarvi?

Mio fratello ha avuto un incidente grave e da allora dobbiamo gestire tutto noi fratelli, ma spesso non andiamo d’accordo. Chi può decidere ciò che è meglio per Lui?