COVID, COME COMPORTARSI

L’ASSISTENZA DI BASE AL DOMICILIO DELLE PERSONE ANZIANE, AMMALATE E DISABILI

Vediamo ora cosa è necessario fare e come bisogna comportarsi quando si svolge un’attività di assistenza domiciliare alle persone fragili.

Si sta parlando del comportamento che dovrebbero assumere tutti gli operatori, qualificati o non qualificati, che assistono al domicilio Anziani, Malati e Disabili che hanno bisogno di un aiuto nello svolgimento delle loro attività giornaliere come lavarsi, mangiare, usare il bagno, muoversi ecc.

Prima di recarsi al lavoro verificare il proprio stato di salute e misurarsi la temperatura: se si presentano sintomi influenzali oppure la temperatura è superiore a 37,5° è vietato recarsi al lavoro. In questo caso restare in casa, avvisare il proprio Committente e chiamare il proprio medico di famiglia o l’autorità locale sanitaria – il numero di telefono Nazionale 1500 – ma ogni Regione ha messo a disposizione dei cittadini altri numeri che è possibile contattare.

Se le proprie condizioni di salute sono adeguate e non si presentano né febbre superiore a 37,5° né sintomi influenzali, si può andare al lavoro adottando però tutte le precauzioni possibili e funzionali alla prevenzione del contagio da Coronavirus.

E’ necessario tenere presente che, pur senza saperlo, potremmo essere noi stessi gli infettati e che oltre a proteggere noi stessi, abbiamo il dovere di proteggere le Persone assistite.

Come sappiamo infatti, sono proprio gli Assistiti ad essere i più deboli e più vulnerabili.

Prima di uscire di casa quindi, è necessario praticare una doccia e indossare indumenti puliti che, comunque avremo cura di lavare subito dopo il servizio.

Ci si deve recare al lavoro senza monili (come anelli, bracciali, orologi, collane ecc..), unghie corte e senza smalto,  privi di ogni tipo di trucco viso, labbra, occhi.

Il servizio deve essere svolto indossando tutti i DPI indispensabili in questo momento e, pertanto, è importante organizzarsi bene ed essere certi di avere tutto ciò che serve prima di uscire di casa.

Preparare quindi un borsone con dentro tutto l’occorrente che vedremo elencato sotto.

Rispetto alle procedure di vestizione e preparazione al servizio, il consiglio è quello di prepararsi fuori dall’abitazione dell’assistito ( ad esempio giardino, pianerottolo, o appena fuori dalla porta).

Questo perché in assistenza domiciliare non è quasi mai possibile avere a disposizione uno spazio pulito e non contaminato, dove si può, appunto, procedere con la “vestizione e preparazione”.

COSA PREPARARE E COME PREPARARSI PER ANDARE AD EROGARE L’ASSISTENZA

Come si è detto, prima di entrare in casa dell’Assistito è necessario, anzitutto,  seguire una rigorosa procedura di vestizione e preparazione al fine di proteggere se stessi e gli altri da un possibile contagio da coronavirus. Il tempo che serve per prepararsi al servizio è di circa 5/ 10 minuti.

Nel borsone che abbiamo portato con noi dovremo avere:

Per la preparazione, seguire nell’ordine le seguenti manovre:

  1. lavarsi accuratamente le mani con gel idroalcolico
  2. indossare il primo paio di guanti monouso
  3. indossare il camice monouso allacciandolo correttamente sul retro
  4. indossare la cuffia per capelli monouso avendo cura di non lasciare fuori i capelli (nemmeno il ciuffo perché sta meglio)
  5. indossare gli occhiali protettivi o visiera
  6. indossare la mascherina avendo cura di seguire attentamente le istruzioni d’uso riportate sulla confezione di imballaggio
  7. indossare calzari (copri-scarpe monouso)
  8. indossare un secondo paio di guanti (sopra a quelli già indossati e quindi i guanti saranno doppi)

DURANTE IL SERVIZIO

COSA FARE AL TERMINE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA

Al termine del servizio è necessario togliersi tutti i DPI utilizzati  all’interno dell’abitazione dell’Assistito, al fine di “non portare fuori dalla casa eventuali contaminazioni”.

Il processo di svestizione e uscita dal domicilio dell’Assistito è molto importante per evitare la  contaminazione. Esso è piuttosto lungo  e necessita di circa 30 minuti di tempo. E’ importantissimo svolgerlo correttamente, seguendo tutti i passaggi consigliati.

Nota bene: per chiarezza, si specifica che tutte le volte in cui sarà necessario lavarsi le mani, il lavaggio stesso avverrà indossando i guanti che sono rimasti a contatto con la pelle. In parole povere, laviamo i guanti e non la pelle delle mani. Questo  è necessario per garantire all’Operatore la massima tutela rispetto alla contaminazione da coronavirus.

Le manovre di svestizione dovranno avvenire seguendo nell’ordine le seguenti fasi:

  1. togliere il secondo paio di guanti da entrambe le mani, afferrando dall’esterno il primo guanto e dall’interno il secondo guanto. Lavare accuratamente le mani con gel idroalcolico mantenendo indossato il primo paio di guanti. Alla fine del lavaggio, mettere un nuovo paio di guanti sopra al primo
  2. preparare tre sacchetti per l’immondizia: uno lo utilizzeremo doppio (cioè un sacchetto dentro l’altro per avere un doppio strato) per riporre gli oggetti monouso che togliamo per primi. Un sacchetto invece servirà per riporre e smaltire le ultime cose che toglieremo quando usciamo da casa
  3. togliere il sovra-camice e riporlo nel  doppio sacchetto per l’immondizia
  4. togliere il secondo paio di guanti da entrambe le mani, afferrando dall’esterno il primo guanto e dall’interno il secondo guanto. Lavare accuratamente le mani con gel idroalcolico mantenendo indossato il primo paio di guanti. Alla fine del lavaggio, mettere un nuovo paio di guanti sopra al primo
  5. con una mano rimuovere la visiera protettiva (o gli occhiali) tirandola verso l’alto, toccandola il meno possibile e riporla in una bacinella
  6. con la seconda mano (cioè quella con il guanto pulito) spruzzare sulla visiera o occhiali abbondante soluzione di candeggina e acqua che abbiamo portato da casa. La visiera o occhiali dovranno  restare a contatto con la soluzione almeno 15 minuti
  7. togliere il secondo paio di guanti da entrambe le mani, afferrando dall’esterno il primo guanto e dall’interno il secondo guanto. Lavare accuratamente le mani con gel idroalcolico mantenendo indossato il primo paio di guanti. Alla fine del lavaggio, mettere un nuovo paio di guanti sopra al primo
  8. rimuover e la mascherina tirandola dal basso verso l’altro e, nello stesso tempo, cioè mentre si toglie la mascherina, rimuovere anche la cuffia monouso afferrandola dalla parte esterna. Smaltire entrambe nel sacchetto doppio dei rifiuti
  9. rimuovere il secondo paio di guanti afferrando dall’esterno il primo guanto e dall’interno il secondo guanto  e riporli nel sacchetto per l’immondizia per il loro smaltimento. Lavare accuratamente le mani con gel idroalcolico  e mettere un nuovo paio di guanti in entrambe le mani
  10. risciacquare gli occhiali o visiera e asciugarli con la carta che abbiamo portato da casa
  11. rimuovere il secondo paio di guanti afferrando dall’esterno il primo guanto e dall’interno il secondo guanto  e riporli nel sacchetto per l’immondizia per il loro smaltimento. Ora si manterrà solo il primo paio di guanti, cioè quelli a contatto con la pelle. Lavare accuratamente le mani con gel idroalcolico
  12. riporre gli occhiali o visiera nel nostro borsone,  gettare la carta nel sacchetto doppio per l’immondizia e chiudere accuratamente il sacchetto stesso. Questo sacchetto dovrà essere depositato nel cassonetto dell’indifferenziata, ma senza caricarlo in auto e senza portarlo sui mezzi pubblici
  13. lavare accuratamente le mani con gel idroalcolico
  14. uscire di casa chiudendo la porta indossando ancora i guanti
  15. togliere subito  i calzari e riporli nel secondo sacchetto per l’immondizia, per il loro smaltimento
  16. rimuovere i guanti  afferrando dall’esterno il primo guanto e dall’interno il secondo guanto  e metterli nel secondo sacchetto per l’immondizia, per il loro  smaltimento. Chiuderlo bene il sacchetto
  17. prendere dal borsone il flacone con acqua e candeggina e spruzzare un po’ di prodotto sotto alle scarpe
  18. lavarsi accuratamente le mani con gel idroalcolico
  19. recarsi al più vicino cassonetto dell’indifferenziata e gettare tutto il materiale da smaltire
  20. lavarsi accuratamente le mani con gel idroalcolico

ULTERIORI RACCOMANDAZIONI SULL’USO CORRETTO DEI DISPOSITIVI E LAVAGGIO MANI

Ricordare che l’uso scorretto dei DPI, non solo non protegge dal contagio ma aumenta il rischio di infettarsi.

Per tale motivo è importante ricordare  e seguire queste semplici regole:

MASCHERINA:  le mascherine, a seconda della loro tipologia,  vanno indossate e utilizzate come indicato dal produttore, compreso il periodo di durata. Prima del loro uso quindi leggere attentamente le istruzioni riportate sulle confezioni. Non indossare mai la stessa mascherina per più di un Assistito. La mascherina, una volta tolta, deve essere gettata perché si rischia di infettarsi con le parti già contaminate.

Se si indossa una mascherina chirurgica e le condizioni dell’Assistito lo consentono, è buona norma farla indossare anche all’Assistito stesso. In questo modo non vi contagerete a vicenda.

E’ inoltre necessario ricordare che la mascherina deve coprire naso e bocca, aderire il più possibile al viso e non va mai abbassata sotto al meno e poi riportata in posizione.

Se durante il servizio si ha necessità di tossire o starnutire, va fatto nella mascherina.

Se durante il servizio si ha necessità di soffiarsi il naso:

COPRICAPO O CUFFIA: deve contenere tutti i capelli. La sua funzione è quella di evitare che i capelli vengano contagiati dal virus e, toccandoli o pettinandoli, ci si vada poi ad infettare.

OCCHIALI PROTETTIVI O VISIERA: il virus si tramette anche attraverso il bulbo oculare e, per tale motivo, è importante proteggere gli occhi. Se si usano mascherine chirurgiche, è preferibile utilizzare una visiera integrale che copre il viso dalla fronte al mento. Gli occhiali o visiera, devono essere accuratamente lavati e disinfettati al termine del servizio (con disinfettante a base di candeggina) per poterli utilizzare di nuovo. Se si indossano anche occhiali da vista, ricordarsi di lavare e disinfettare bene anche questi alla fine di ogni servizio.

CAMICE: allacciarlo bene sul retro e farlo aderire bene al corpo, facendo attenzione che non cada sulle spalle e che lasci liberi i movimenti.

CALZARI O SOVRA-SCARPE: non usare cuffie per i capelli al posto dei calzari (o, ad esempio, borse di plastica) perché si rischia di scivolare e quindi di farsi male. I calzari hanno la funzione, come per tutti gli altri DPI di non fare entrare il virus nell’abitazione dell’Assistito, ma anche di non portarlo fuori qualora fosse già presente all’interno dell’abitazione stessa. Per questo motivo, come per gli altri dispositivi monouso, non sono riutilizzabili.

LAVAGGIO DELLE MANI CON ACQUA E SAPONE ( DETTO ANCHE LAVAGGIO SOCIALE DELLE MANI)

LAVAGGIO DELLE MANI CON GEL IDROALCOLICO